Moda sostenibile: quali sono le iniziative di rilievo

Moda sostenibile: quali sono le iniziative di rilievo

Moda sostenibile: quali sono le iniziative di rilievo

Non è mai stato più attuale il tema della moda sostenibile come oggi giorno. Si tratta di un concetto di moda rivoluzionario che tiene conto dell’ambiente e del problema climatico: uno degli argomenti più dibattuti di questi tempi, anche nel campo fashion. Questa nuova definizione di moda si inserisce perfettamente nel contesto di Society 5.0: una società al cui centro è posto l’uomo e il suo benessere attraverso un’evoluzione dell’ecosistema presente e futuro favorevole alle innovazioni tecnologiche e nel quale permane un contatto stretto con il mondo naturale.

La moda eco-sostenibile e i suoi vantaggi

La sustainable fashion è un movimento e un processo di cambiamento del sistema moda sviluppatosi soprattutto dopo la situazione pandemica globale che mira a proteggere l’ambiente e a promuovere una maggiore integrità ecologica e sociale. Il cambiamento auspicato non riguarda semplicemente la filiera lavorativa ma l’intero sistema economico e sociale che circonda il settore della moda.
Questa proposta si impegna ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse naturali e a lavorare le materie prime cercando di determinare il minor impatto possibile sull’ambiente, riducendo gli sprechi.

I vantaggi che derivano dall’applicazione di una moda sostenibile sono diversi, eccone alcuni elencati qui di seguito:

  • minore inquinamento: Primo vantaggio in assoluto nella scelta di una moda consapevole eco-sostenibile è senza dubbio la salvaguardia del pianeta che garantisce il benessere della popolazione mondiale;
  • miglioramento delle condizioni lavorative e della supply chain: scegliere di modificare le proprie scelte di business all’interno dell’azienda significa migliorare le condizioni dei lavoratori che contribuiscono al processo di sviluppo del bene o servizio prodotto. Soprattutto nei Paesi orientali dove la manodopera è ancora oggi sottopagata, subisce abusi e lo sfruttamento minorile permane.
  • innovazione tecnologia: lo sviluppo dell’eco fashion spinge verso una crescente nascita delle nuove tecnologie e processi che possono generare nuove opportunità sociali ed economiche.

Un altro importante vantaggio della moda sostenibile è il cambiamento dei valori e tradizioni che nei consumatori determina. I clienti sono ora soggetti attivi del processo di acquisto, contrari a capi standardizzati, ai quali preferiscono invece tessuti artigianali lavorati secondo tradizione, tenuto conto delle risorse che un paese può offrire. Persone proattive che orientano le proprie scelte e acquisti verso vestiti e accessori che siano in linea con il concetto di sostenibilità, interessate a conoscere come vengono prodotti gli indumenti, quale sia l’origine e la provenienza e il trattamento del personale descritto nel codice etico.
La moda sostenibile rappresenta quindi la chiave di svolta in un mondo prettamente consumistico.

Esempi di moda etica e sostenibile

Totalmente opposta alla visione di moda sostenibile è la fast fashion, una tendenza molto diffusa dei grandi marchi che accelerano il volume di produzione per rispondere alla sempre più crescente domanda e restare sempre al passo con le ultime novità in fatto di stile e di design. Questa definizione di moda è incompatibile con la necessità di riduzione degli sprechi ed emissioni di carbonio e rifiuti tessili. Molti stilisti italiani hanno quindi deciso di allontanarsi da questa concezione di moda e preferiscono diminuire i ritmi di lavorazione per garantire una maggiore qualità dei materiali e tessuti prodotti, che incontri le necessità di sostenibilità e difesa dell’ambiente.

Tra le diverse case di moda impegnate in questa causa, una delle più importanti è Armani. Lo stilista e imprenditore italiano, fondatore dell’omonima società, da anni ha optato per un rallentamento di fabbrica attento e intelligente che, secondo il designer, porterà ad una maggiore valorizzazione del sistema lavoro. Giorgio Armani è stato uno dei primi a scegliere di sfilare a porte chiuse per tutelare i propri dipendenti, effettua donazioni per ospedali e associazioni no profit che tutelano l’ambiente e ha eliminato le pellicce animali per investire su materiali alternativi riciclati e riciclabili. Perfino il packaging è stato modificato in poliestere e carta riciclata perché sia un esempio per altri stilisti e consumatori verso un maggiore impegno sociale e ambientale.

Ben diversa è la storia del brand giovanissimo Artknit: tre ragazzi che nel 2018 hanno deciso di escogitare un sistema di lavorazione e produzione di capi d’abbigliamento Made in Italy abbattendo i costi per conquistare un’audience più ampia e offrire capi di eccellente qualità ma in un’ottica più sostenibile. La filiera di Biella e l’e-commerce sono le strategie smart adottate dagli stilisti fondatori del brand per far fronte al problema ambientale. La lavorazione, senza passaggi intermedi, proviene dall’unica filiera italiana con un bilancio di sostenibilità approvato dall’Unione Europea e garantisce prodotti di alta qualità ed eleganza.