Giornata mondiale della biodiversità

Giornata mondiale della biodiversità

Giornata mondiale della biodiversità

La crisi della biodiversità è un fenomeno che nei tempi più recenti ha raggiunto livelli allarmanti. Dall’equilibrio ecosistemico dipendono la salvezza dell’umanità e la sua capacità produttiva. Contrastarne gli effetti e risolverne le cause è diventato necessario. Per raggiungere un obiettivo siffatto è importante creare e partecipare a movimenti di opinione sul tema, come quello promosso dalla Giornata Mondiale della Biodiversità.

Cosa è la giornata mondiale della biodiversità

La Giornata Mondiale della Biodiversità è una festività internazionale che si celebra ogni anno il 22 maggio. Proclamata nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in seguito all’adozione della Convenzione sulla diversità biologica, vede alla propria base un trattato internazionale a tutela della biodiversità e dello sfruttamento durevole delle sue risorse.

Animali, piante, funghi e microrganismi costituiscono la “ricchezza della vita”, un equilibrio estremamente fragile che garantisce all’uomo lo svolgimento di ogni sua attività, ma di cui egli sembra non avere particolare cura. La maggior parte delle risorse a nostra disposizione deriva, infatti, dalla varietà degli organismi viventi presenti sulla Terra e dalle loro relazioni ecosistemiche.

Aspetti, questi, che quasi trenta anni fa hanno fatto acquisire al mondo intero piena consapevolezza circa il bisogno di tutelare la biodiversità per contribuire alla sopravvivenza dell’umanità. Tra le maggiori espressioni di tale presa di coscienza è stata, per l’appunto, l’istituzione della Giornata Mondiale della Biodiversità allo scopo di ricordare all’uomo di dare valore a ciò che lo circonda.

Perché festeggiarla

Imparare a vivere in armonia con la Natura, difendere l’equilibrio tra le numerose realtà ecosistemiche, preservare il pianeta e le sue risorse per le generazioni future sono solo alcune delle ragioni della nascita di tale evento. Sempre più Nazioni sono vicine ed attente al tema e per questo impiegano sempre più risorse e attenzioni.

Alcune delle iniziative organizzate hanno un tono più formale, altre, invece, con facilità riescono a coinvolgere anche un pubblico più giovane, perché più leggere. La trasformazione degli ecosistemi e il consumo incessante e smodato di risorse Naturali rappresenta una delle questioni più importanti che l’umanità è chiamata a risolvere. Un futuro lontano dalla minaccia dell’estinzione è conseguenza di un presente nel quale la biodiversità viene messa al centro.

Valorizzarne la propria capacità produttiva, a sostegno di tutti i servizi ecosistemici che da essa derivano e di cui l’uomo gode quotidianamente, è necessario affinché gli effetti del suo impoverimento ricevano una battuta d’arresto e non vadano ad intaccare l’equilibrio sociale nel lungo periodo.

La biodiversità e gli obiettivi ONU 2021

Per il decennio 2021-2030, la nuova Agenda dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile ha stabilito un programma che prevede il ripristino degli ecosistemi, la salvaguardia ambientale e la tutela della biodiversità. Si tratta di un’iniziativa volta a coinvolgere governi e istituzioni ambientaliste di tutto il mondo in attività sostenibili e rigenerative.

La deadline è stata fissata al 2030, limite massimo entro il quale l’umanità è chiamata ad intervenire per prevenire gli effetti legati alla crisi della biodiversità. Considerata la portata di questi obiettivi, il programma è ragionevolmente molto esteso. Esso coinvolge differenti tipologie di aree ambientali: agricole, umide, Naturali, di pesca. Le azioni da compiere dovranno avere come scopo il miglioramento e la valorizzazione di queste aree, con particolare attenzione alle risorse che producono. Solo così si può risolvere la crisi della produttività, dovuta all’instabilità degli ecosistemi che ci circondano e che popolano la Terra.

Il venir meno dell’equilibrio tra le specie non è solo una minaccia per l’ambiente, ma anche un problema non indifferente dal punto di vista socio-economico. Difatti, la mancanza di risorse comporterebbe necessariamente un aumento di costi che sarebbe difficile riuscire a sostenere. Le istituzioni da un lato e i cittadini dell’altro devono rispondere a questa chiamata d’emergenza e dare, con i mezzi, i tempi e i modi che hanno a disposizione, un contributo concreto alla difesa della biodiversità.