Sostenibilità nelle città: progetti innovativi che rendono gli ambienti urbani verdi e vivibili

Nel corso della storia umana, come affermato dal Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (UNRIC), le città hanno permesso alle persone di migliorare la propria condizione sociale, economica e culturale. Affinché i centri urbani continuino ad essere luoghi di prosperità, senza danneggiare l’ambiente e le sue risorse, le sfide da affrontare sono numerose.

In accordo con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, le città devono essere ripensate e fatte progredire in modo sostenibile ed inclusivo. Le città sostenibili non sono un’utopia, ma una realtà concreta in molti Paesi del mondo. Il riferimento è ad un modello organizzativo che mira a rendere i centri urbani più efficienti, digitalizzati, abitabili e interconnessi.

Cos’è una città sostenibile?

Il concetto di città sostenibile è strettamente legato all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il programma d’azione approvato all’unanimità dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 2015. Tra gli obiettivi che i Paesi firmatari si impegnano a raggiungere entro il 2030 c’è quello per cui le città devono essere rese più inclusive, sicure, resilienti e sostenibili.

Per raggiungere questo obiettivo, le città devono soddisfare una serie di requisiti essenziali. In particolare, sono chiamate a:

implementare sistemi di trasporto ecologici;
coinvolgere attivamente i cittadini nelle decisioni che riguardano la pianificazione e il miglioramento delle città;
tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale dei territori;
fornire ai cittadini alloggi sicuri e di qualità;
prestare attenzione alla gestione dei rifiuti e alla qualità dell’aria.

Semplificando, le città sostenibili sono centri urbani innovativi, alla cui base vi è un’organizzazione moderna che mette al centro i trasporti, il controllo dei consumi, la territorialità e la produzione di energia. Il fine ultimo è ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente e garantire ai cittadini il diritto alla mobilità, l’integrazione tecnologica, il verde urbano e la connettività.

5 soluzioni sostenibili per una città verde e più vivibile

Le soluzioni di cui gli amministratori possono servirsi per trasformare i centri urbani in città sostenibili sono numerose e spaziano dallo sfruttamento delle tecnologie più recenti all’implementazione di progetti che incentivano nuove abitudini di vita. Le idee, di carattere ambientale, culturale e sociale, sono tante e tutte valide. Scopriamo quali sono quelle che non possono assolutamente mancare perché si possa parlare di città sostenibile.

1 – Wi-Fi pubblico

La rete Wi-Fi pubblica è una tecnologia che permette ai cittadini di collegarsi a Internet in modo gratuito e accedere a servizi essenziali, siti d’informazione e canali di comunicazione anche fuori di casa.

Oggigiorno, utilizziamo i nostri dispositivi mobile per rispondere alle e-mail, leggere il giornale, controllare gli orari dei mezzi pubblici e pagare le bollette. Sono piccole azioni che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni e che le aree Wi-Fi pubbliche, situate nei parchi e nelle biblioteche, possono permettere di svolgere in modo facile e veloce anche durante le passeggiate in città.

2 – Minore consumo di suolo

Perché costruire nuovi edifici occupando altro suolo in città quando si possono riqualificare e ammodernare le strutture esistenti? Questa scelta permette di tenere sotto controllo il consumo di suolo e, allo stesso tempo, valorizzare il patrimonio edilizio, sia pubblico che privato, già esistente.

La Toscana è stata la prima regione italiana a muoversi in questa direzione. Ha adottato una legge contro il consumo di suolo (legge regionale 65/2014) e ha messo a punto una serie di politiche per difendere il territorio dall’urbanizzazione selvaggia.

3 – Aree verdi

Accrescere il verde pubblico significa rendere i centri urbani maggiormente fruibili e sostenibili. Gli spazi verdi assorbono le emissioni di CO₂, favoriscono la conservazione della biodiversità, abbelliscono le città e le rendono più vivibili.

Si parla non soltanto di tetti verdi che, durante la stagione estiva, allontanano il caldo e, durante la stagione invernale, migliorano l’isolamento degli edifici, ma anche di orti urbani che contribuiscono a ridisegnare il rapporto tra uomo e natura e che rappresentano un’occasione di inclusione sociale per le categorie più deboli.

4 – Raccolta differenziata smart

La raccolta differenziata smart permette di ridurre gli sprechi, i costi di smaltimento dei rifiuti e l’inquinamento ambientale. Questa soluzione può essere implementata introducendo i cosiddetti “cassonetti intelligenti”, informatizzati, gestibili da remoto e videosorvegliati.

I modelli più efficienti presentano un compattatore incorporato, sono alimentati con i pannelli fotovoltaici e sono dotati di sensori che avvertono quando sono pieni, riducendo gli spostamenti dei mezzi di raccolta e, di conseguenza, l’impatto sull’ambiente.

5 – Mobilità elettrica

Gli amministratori possono incentivare l’acquisto di veicoli ecologici e investire sulla diffusione di colonnine di ricarica elettrica. In una città sostenibile, il parco di veicoli, sia pubblico che privato, è alimentato con combustibili ecologici per limitare l’inquinamento atmosferico e acustico.

Quella della mobilità elettrica è una rivoluzione non semplice da attuare. Nel frattempo, è possibile imboccare la strada della sostenibilità incoraggiando la sharing mobility, ampliando le piste ciclabili nei centri urbani e bloccando o limitando la circolazione dei veicoli più inquinanti.

Le soluzioni per trasformare i centri urbani in città sostenibili, come si è visto, sono numerose. Per alcune di esse, i tempi sembrano non essere ancora maturi. Molte altre, invece, sono realizzabili già adesso. Occorre partire da modelli concreti per innescare un cambiamento tangibile e rendere le città più vivibili e sostenibili.