Che cos’è la carbon footprint?

Che cos’è la carbon footprint?

Che cos’è la carbon footprint?

Innovazione e sostenibilità sono due termini chiave nel mondo contemporaneo e devono essere incorporati nel DNA non solo negli investimenti delle aziende ma anche del paese. Di fatto, ogni singola azione dell’uomo sulla terra ha effetti sull’ambiente che lo circonda e l’impatto di queste azioni non sempre viene valutato correttamente. L’effetto viene concretamente misurato attraverso un indicatore, la carbon footprint. Di seguito approfondiamo cos’è e soprattutto come cercare di ridurla.

Cosa si intende per carbon footprint

La carbon footprint o impronta ecologica è un indicatore che misura la sostenibilità di un individuo o di un’azienda rispetto alle risorse che sfrutta. L’unità di misura di questo indicatore è l’ettaro globale (gha) che raccoglie informazioni circa l’estensione fisica delle aree e la capacità produttiva dei sistemi ecologici localizzati al loro interno.

Praticamente, il calcolo dell’impronta ecologica permette di calcolare quanti kg di beni naturali vengono consumati da una persona all’interno di uno spazio delimitato in modo da sapere di quanti ettari è necessario disporre per produrre le risorse, assorbire i rifiuti e le emissioni. Per procedere con il calcolo è necessario categorizzare i consumi tra: alimenti, consumi abitativi, trasporti, beni di consumo e servizi. Allo stesso tempo è necessario analizzare le fonti che vengono sfruttate quotidianamente da ciascun individuo e soprattutto le sue abitudini quotidiane, come spostarsi a piedi o con i mezzi pubblici.

Attualmente, in Italia, l’impronta ecologica si attesta intorno ai 4.4 gha, ciò significa che per sostenere le attuali abitudini degli italiani sarebbero necessarie ben 2.7 Terre in più rispetto alla situazione attuale. Questo dato potrebbe essere allarmante perché di fatto supera la biocapacità dell’area disponibile per quella popolazione. La biocapacità corrisponde alla capacità degli ecosistemi di un paese di far fronte alle richieste della sua popolazione e quella di rigenerare le risorse che vengono consumate. Nel nostro paese la biocapacità si attesta a 0.9 gha per abitante, di conseguenza, ci troviamo in una situazione di deficit ecologico. Di contro, tra i paesi più virtuosi troviamo Ecuador, Indonesia e Iraq.

Come ridurre la propria impronta

Dopo aver misurato l’impronta ecologica, l’obiettivo è quello di ridurla. Tuttavia, c’è da tenere in considerazione che ridurre l’impronta ecologica non è un processo semplice perché c’è da tenere in considerazione il fatto che la popolazione mondiale è in crescita, le tecnologie stanno aumentando, i terreni coltivabili stanno diminuendo e le temperature globali sono complessivamente in aumento.

Ciò nonostante, ci sono degli accorgimenti importanti che possono permettere di ridurre in modo graduale la carbon footprint. Tra questi possiamo trovare:

  • Mobilità: qualora sia possibile, è consigliabile scegliere di utilizzare mezzi ecologici per qualsiasi movimento; attualmente sono disponibili diverse agevolazioni fiscali per chi decide di acquistare automobili o moto elettriche.
  • Ottimizzazione delle prestazioni energetiche dell’immobile: i sistemi di termoregolazione di una volta producono una quantità significativa di anidride carbonica e con il Super Bonus del 110% è possibile sostituirli e ottenere un risparmio sia dal punto di vista ecologico sia economico.
  • Raccolta differenziata: il corretto smaltimento dei rifiuti è un’accortezza fondamentale che ciascun individuo dovrebbe adottare.
  • Riduzione consumi degli elettrodomestici: per contenere i consumi derivanti dall’utilizzo è consigliabile avviarli quando sono completamente carichi e, nel caso siano obsoleti, occorre sostituirli con nuovi modelli di classe energetica A++.
  • Adozione di energia rinnovabile: quando si sceglie il fornitore di luce e gas, è consigliabile sceglierne uno che impiega fonti energetiche rinnovabili.

Sustainability Award premia le eccellenze italiane

Il Sustainability Award è un prezioso riconoscimento che premia le aziende italiane che sono riuscite ad unire un approccio sostenibile, inclusivo e stabile al loro tradizionale DNA aziendale. Oggi il tema della sostenibilità ambientale è di vitale importanza e le imprese italiane più lungimiranti stanno attuando numerosi investimenti legati alla green economy e all’economia circolare. Per valorizzare questo impegno e stimolare le imprese italiane ad agire concretamente Credit Suisse, Kon Group e Forbes hanno deciso di istituire questo prestigioso riconoscimento.