Come vivere in maniera più sostenibile: 5 comportamenti da tenere in azienda

Come vivere in maniera più sostenibile: 5 comportamenti da tenere in azienda

Come vivere in maniera più sostenibile: 5 comportamenti da tenere in azienda

La maggior parte delle persone trascorre oltre la metà del proprio tempo in ufficio che, di conseguenza, diventa uno degli ambienti principe in cui si passa la giornata.
Avere un approccio sostenibile anche in questo contesto può fare la differenza, dando il giusto contributo alla riduzione delle emissioni dannose. Vediamo 5 comportamenti sostenibili che possono essere tenuti in azienda.

Fare la raccolta differenziata in ufficio

La raccolta differenziata è regolamentata dal Decreto Legislativo n. 205/2010 nel quale si obbligano privati e aziende a gestire correttamente i rifiuti, soprattutto per carta, plastica, metallo e vetro. Le sanzioni previste per i comportamenti scorretti sono disciplinate autonomamente da ciascun Comune, ma gli importi delle multe variano da 25€ fino a 620€.

A prescindere dalle sanzioni, la raccolta differenziata può comportare numerosi vantaggi tra cui:

  • Riduzione delle materie prime nella realizzazione di nuovi prodotti a favore di quelli riciclati;
  • Diminuzione della quantità di rifiuti stoccati nelle discariche prossime agli inceneritori;
  • Contenimento dei costi di produzione di nuovi prodotti;
  • Contrazione delle emissioni nocive prodotte dai metodi più o meno leciti per disintegrare i rifiuti indesiderati.

Per migliorare la raccolta differenziata anche in contesti lavorativi è opportuno non solo predisporre all’interno dell’ufficio la struttura per effettuare la corretta raccolta differenziata, ma anche sensibilizzare e formare tutti i collaboratori circa il corretto smaltimento dei rifiuti.

Una volta che l’ufficio è stato predisposto con gli appositi cestini della spazzatura e che il personale è stato adeguatamente sensibilizzato è opportuno passare alla fase pratica, tenendo presente alcuni cardini della raccolta differenziata:

  • È fondamentale il contributo di tutti: recenti studi hanno dichiarato come nel 2017 in Italia (ultimi dati disponibili) la raccolta differenziata dei rifiuti urbani raggiunga appena il 55%. Per questo il contributo di tutti i membri del team è aziendale è fondamentale per poter ridurre le emissioni dannose.
  • Tutti (o quasi) i rifiuti possono essere riciclati: la raccolta differenziata non è un vezzo, ma permette a quasi tutti i rifiuti di essere riciclati incluso il cosiddetto “umido” che può essere trasformato in compost.
  • Se non sai dove buttare, chiedi: prima di gettare un rifiuto in un contenitore sbagliato è preferibile chiedere il suggerimento ad un collega. Infatti, la raccolta differenziata non deve essere vissuta all’interno dell’ufficio come un momento di stress, ma può – al contrario – trasformarsi in un divertente momento di aggregazione e team building.

Preferire la carta riciclata

La carta riciclata racchiude un significato ambientale molto importante, legato al riuso delle materie prime. In realtà, riciclare la carta non è una pratica esclusivamente industriale; infatti, imparando le giuste tecniche, chiunque può contribuire alla tutela dell’ambiente e trasformare i propri rifiuti cartacei in nuova carta pronta per l’uso.

Per riciclare correttamente la carta e poter dare il proprio contributo anche nelle ore d’ufficio alla causa green, il primo passo consiste nel conoscere la differenza tra carta riciclabile e non riciclabile.
In particolare, la carta riciclabile include al suo interno i seguenti articoli:

  • Carta pulita proveniente da giornali, riviste, fumetti e volantini. È possibile riciclare anche i sacchetti in carta forniti dai negozi – tra cui panettieri e fruttivendoli – nonché i foglietti illustrativi dei medicinali.
  • Cartone tipico degli imballaggi di elettrodomestici e prodotti vari, tra cui le scatole di cartone tipiche dei pacchi consegnati a domicilio. Inoltre, alcuni comuni di residenza prevedono la raccolta differenziata di confezioni in Tetrapak;
  • Cartoncino proveniente da differenti tipi di contenitori, tra cui scatole di scarpe, confezioni di dentifricio, contenitori di detersivi, prodotti alimentari e molto altro.

Al di là del riciclo della carta, poi è opportuno sottolineare che la diffusione dell’utilizzo di una tipologia di supporto a basso impatto è garanzia di un approccio più sostenibile in ufficio. Può infatti essere interessante scegliere una tipologia di carta riciclata (e sbiancata) per i propri biglietti da visita: in questo modo è possibile trasmettere al proprio cliente, o chi riceve il biglietto da visita, che la sostenibilità è un valore al quale si tiene.

Utilizzo oculato dell’aria condizionata

Durante i mesi estivi gli uffici cittadini spesso abusano dell’aria condizionata, tanto da raggiungere oltre 10 gradi di differenza tra la temperatura esterna e quella interna alle stanze. Questa pratica, oltre ad aumentare le probabilità per i lavoratori di incorrere in piccoli raffreddori, mal di gola o problemi cervicali, comporta anche un dispendio significativo di energia elettrica.

Al di là dei rincari dell’energia elettrica di quest’anno è opportuno utilizzare l’aria condizionata nell’ufficio seguendo alcune semplici regole che permettono di contenere i costi e soprattutto, ridurre le emissioni dannose prodotte dalle macchine refrigeranti:

  • eseguire la manutenzione ordinaria prima di accendere i condizionatori. Si suggerisce di programmare l’intervento di un tecnico durante la primavera per potersi assicurare che l’impianto sia performante e che i suoi consumi siano conformi a quanto preventivato;
  • installare un sistema di controllo da remoto: la domotica è ormai una realtà in molti uffici all’interno dei quali si può godere della possibilità di controllare da remoto l’intero impianto. Un vantaggio di questa soluzione? Spegnere gli split dell’aria condizionata nel caso in cui, inavvertitamente, siano stati lasciati accesi la sera prima di uscire.
  • non esagerare con la temperatura: se si riducono eccessivamente i gradi è possibile che l’energia necessaria sia significativa. La differenza massima di temperatura tra l’interno e l’ambiente esterno dovrà essere di 8°C e la temperatura più appropriata è 22 °C.

Ad integrare e completare queste “buone norme” si ricorda che è opportuno e preferibile installare e utilizzare le persiane che possono proteggere le stanze degli uffici dai raggi solari durante le ore più calde.

Favorire la mobilità sostenibile in azienda

Un aspetto al quale porre attenzione quando si parla di sostenibilità aziendale e negli uffici riguarda la mobilità. Prima di tutto è opportuno ricordare che l’art. 229, comma 4, del D.L. 34/2020 prevede che le imprese e le Pubbliche amministrazioni che occupano più di 100 dipendenti in un’unità locale ubicata in un capoluogo di Regione, capoluogo di Provincia, Città metropolitana o Comune con più di 50.000,00 abitanti, sono tenute a una serie di adempimenti, volti a favorire l’organizzazione degli spostamenti dei lavoratori dipendenti secondo una logica di maggiore sostenibilità ambientale.
Tra questi c’è la nomina di un mobility manager aziendale, ossia una figura specializzata nell’organizzazione e nella gestione della domanda di mobilità e nella promozione della mobilità sostenibile nell’ambito degli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente.

Anche se la propria azienda non risponde a questi requisiti dimensionali, è opportuno che tutti i suoi membri si impegnino per ridurre gli spostamenti con le auto a favore, invece, di mezzi pubblici o condivisi. Allo stesso tempo, ove possibile o necessario, l’azienda può portare avanti un programma di installazione di colonnine di ricarica elettrica delle auto e delle moto nel parcheggio dell’impresa: in questo modo i collaboratori saranno incentivati ad utilizzare i mezzi sostenibili, grazie alla possibilità di ricaricare i veicoli mentre sono in ufficio.

Analogamente, bisogna tenere presente che le auto aziendali sono un benefit assai diffuso in quanto viene utilizzato in oltre l’80% delle aziende: se tutte le imprese del nostro Paese scegliessero modelli elettrici (o ibridi) per questo genere di servizio, le emissioni dannose sarebbero notevolmente ridotte.

Porre attenzione al risparmio energetico

Un ultimo aspetto, ma non per importanza, riguarda l’attenzione verso il risparmio energetico. Per poter contenere i consumi e dare il proprio apporto al “bilancio di sostenibilità dell’ufficio” è possibile mettere in pratica alcuni comportamenti virtuosi che, se trasformati in abitudini, possono fare la differenza. Tra questi ci sono:

  • Scegliere lampadine a basso consumo. Le lampadine di ultima generazione assicurano prestazioni elevate e un risparmio energetico significativo, senza compromessi.
  • Staccare le prese quando non si usano i dispositivi: alla sera al termine del turno o ogni volta che non si utilizza uno strumento tecnologico è preferibile staccarlo dalla presa, onde evitare che continui a consumare anche quando non strettamente necessario.
  • Utilizzare le luci delle stanze dove ci si trova: è preferibile spegnere le luci delle sale riunioni quando non utilizzate e, analogamente, anche delle zone comuni.
  • Ridurre gli sprechi della stampante: quando non strettamente necessario è preferibile scegliere le stampe in bassa risoluzione e la carta riciclata. Allo stesso modo bisogna porre attenzione a riciclare in modo corretto i toner esausti.

Quelli illustrati sono solo alcune delle maniere con cui si può avere un approccio più sostenibile nel proprio ufficio: quali sono le pratiche più diffuse tra i tuoi collaboratori?