Oceanix, la prima città galleggiante e sostenibile in Corea del Sud

Oceanix, la prima città galleggiante e sostenibile in Corea del Sud

Oceanix, la prima città galleggiante e sostenibile in Corea del Sud

Gli uomini sono sempre stati affascinati dalla possibilità di creare una città ideale, nella quale tutti gli elementi fossero in perfetta armonia tra di loro. Dall’Atlantide platonica passando per altre centinaia di esempi filosofici, il mito della città continua – ancora oggi – ad esercitare il suo fascino.
Oceanix, è la prima città interamente galleggiante e sostenibile che è stata realizzata in Corea del Sud: vediamo insieme le caratteristiche di questo esperimento di ingegneria green.

Che cosa è Oceanix?

Come si legge sul loro sito ufficiale, Oceanix si occupa di progettare e costruire città galleggianti affinché i loro abitanti abbiano la possibilità di vivere in modo sostenibile. Creare la terra sull’acqua è un modo per adattarsi all’innalzamento del livello del mare, uno dei grandi problemi ecologici che ci si trova a fronteggiare in questo periodo.

Le parole chiave delle comunità che potranno popolare Oceanix sono resilienza e sostenibilità: il primo termine rimanda alla capacità delle persone di rivedere le proprie abitudini in vista di uno stile di vita che riduce il proprio impatto sulla Terra. Ecco, quindi, anche il collegamento con il secondo elemento – la sostenibilità – che, come è facile immaginare, il file rouge di tutte le attività svolte sulla città galleggiante.

Oceanix è inoltre una città basata sulla tecnologia blu, pensata per soddisfare le esigenze di riparo, energia, rifiuti, acqua e cibo dell’umanità rigenerando allo stesso tempo gli ecosistemi marini. Gli asset portanti di questo paradigma tecnologico sono:

Energia pulita e rinnovabile a prezzi accessibili a chiunque. Vengono utilizzate fonti energetiche rinnovabili quali quella solare, eolica e quella generale dal mare e dalle onde che, insieme, riescono a rendere le città un posto migliore dove vivere.

Raccolta e fornitura di acqua dolce grazie ad appositi sistemi di filtraggio, riciclaggio e distillazione dell’acqua piovana.

Riduzione al minimo dei rifiuti grazie ad un sistema che trasforma gli scarti in energia, materie prime agricole e materiali riciclati.

Tutela dell’ambiente sfruttando Biorock, una tecnologia oceanica unica e fondamentale per la tutela dell’habitat. Questo materiale è non solo più resistente del calcestruzzo, ma è capace anche di galleggiare.

Mobilità condivisa: la domanda di trasporto ridotta e sostenibile rende Oceanix un ambiente cittadino in cui le emissioni di anidride carbonica sono quasi inesistenti.

Credit image: OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group

Oceanix Busan, il primo prototipo

Oceanix Busan è il primo prototipo di città galleggiante che è stato proposto sulla Terra: si tratta della prima comunità resiliente, sostenibile e quasi autonoma. Ma quasi sono i comfort di questa nuova frontiera dell’urbanistica green?

Prima di tutto bisogna tenere presente che esiste una piattaforma di eco-alloggio che offre camere con vista sul porto, ristoranti biologici, spazi comuni e condivisi. Tutte le stanze sono progettate per massimizzare le visite sul lungomare che è costellato di negozi di eco-vendita e punti di ristoro locali.

Chi lo desidera può anche organizzare la propria attività lavorativa a Busan, grazie alla presenza di uno spazio di co-working che dispone di uno spazio al piano terra con un ampio giardino d’inverno. Per arricchire la vita delle persone che vivono a Busan, c’è una fitta programmazione culturale che si svolge nel cortile della comunità del cuore della piattaforma.

Credit image: OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group

Dove e quando verrà costruita?

Date le premesse, anche le Nazioni Unite hanno dato il proprio supporto alla costruzione di Busan Oceanix in Corea del Sud sul lago di Busan.

La Blue Tech Company Oceanix, in collaborazione con lo studio di architetti danesi del Bjarke Ingles Group e con la Città di Busan in Corea del Sud, hanno progettato qualcosa di straordinariamente meraviglioso: il progetto dovrebbe essere ultimato entro il 2025 e sarà posizionato nell’Oceano Pacifico di fronte alla città sudcoreana di Busan.

Questa grandiosa opera architettonica sostenibile ha un costo di oltre 200 milioni di dollari che serviranno a creare la sua peculiare struttura a quartieri modulari di circa 2 ettari ciascuno fino ad un massimo di 7 metri di altezza.

Per poter raggiungere Oceanix City si potranno utilizzare le bio-barche oppure recarsi a piedi nella località del sud della Corea.

Il futuro delle città sostenibili

Maimunah Mohd Sharif, il Direttore Esecutivo di UN-Habitat, ha affermato durante un’intervista:
“Le città galleggianti sostenibili fanno parte dell’arsenale di strategie di adattamento climatico a nostra disposizione. Invece di combattere con l’acqua, impariamo a vivere in armonia con l’acqua. Non vediamo l’ora di sviluppare soluzioni basate sulla natura attraverso il concetto di città galleggiante e Busan è la scelta ideale per implementare il prototipo”

Sebbene, almeno per il momento, la creazione di città galleggianti sia rivolto solamente alle zone con clima tropicale e subtropicale (ossia quelle che sono maggiormente colpite dal fenomeno del cambiamento climatico e del conseguente innalzamento del livello del mare) ma non si esclude che in futuro possano essere coinvolge anche quelle di altre zone.